
La pressoterapia, conosciuta anche come pressomassaggio, è un trattamento curativo utilizzato di frequente in ambito medico ed estetico. Si basa sulla pressione esterna da parte di un dispositivo che agisce sugli arti e sull’addome del paziente, per migliorarne la circolazione. Grazie a questo massaggio artificiale che simula quello manuale, l’organismo saprà eliminare meglio le tossine. Continua a leggere l’argomento di seguito.
Il pressomassaggio può rivelarsi ottimo per combattere l’edema degli arti inferiori e la pelle a buccia d’arancia. Dalla prima seduta già si avverte un lieve benessere ed una maggiore leggerezza degli arti. Oggi i macchinari per la pressoterapia sono fondamentali per trattare gli inestetismi della cellulite. Altre alternative sono la cavitazione, gli ultrasuoni ed il linfodrenaggio.
Il massaggio della pressoterapia drena efficacemente i liquidi accumulatisi nei tessuti (ritenzione idrica), alterando la conformazione delle gambe. Così facendo vengono ridotti anche la cellulite, gli accumuli adiposi e l‘ipotonia tessutale. Si può dire che si tratta di una tecnica disintossicante e dimagrante, con benefici anche psicologici.
La pressoterapia è riconosciuta ufficialmente dalla comunità scientifica come metodo efficace. L‘apparecchio apposito che effettua il massaggio, si serve di applicatori (gambali) che vengono da esso gonfiati in maniera intermittente per riattivare, in poco tempo, la circolazione linfatica e venosa. L‘intensità della pressione può essere regolata per rendere più efficace l’attività.
Il terapista fa accomodare il paziente sul lettino, procede col drenaggio manuale dei centri di raccolta del sistema linfatico e sistema gli applicatori sulle aree di interesse, per poi collegarli al dispositivo elettronico. Gli applicatori hanno una forma anatomica per essere indossati con comodità. La durata di ogni trattamento varia in base al paziente, ma solitamente è compresa tra i 5 e i 50 minuti.
Gli specialisti a cui ci si rivolge per la pressoterapia sono il medico estetico e il chirurgo vascolare. Non presenta effetti collaterali, ma è controindicata nei confronti di chi soffre di malattia o insufficienza arteriosa o cardiaca, donne in gravidanza, pazienti con neoplasie.
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