
Il Nicaragua Sign Language (ISN; in Spagnolo: Idioma de Señas de Nicaragua) è un linguaggio dei segni in gran parte sviluppato da bambini sordi in un certo numero di scuole del Nicaragua negli anni ’70 e ’80. È di particolare interesse per i linguisti, perché offre l’opportunità di studiare la nascita di un nuovo linguaggio.
Prima del 1970, non vi era alcuna comunità dei non udenti in Nicaragua. Le persone sorde erano isolate, e per lo più utilizzavano semplici sistemi di segni e gesti (mímicas) per comunicare con le loro famiglie e amici, anche se ci sono stati diversi casi di idioglossia tra fratelli sordi.
Le condizioni necessarie per far nascere una lingua si sono verificate nel 1977, quando un centro di educazione speciale ha istituito un programma frequentato da 50 bambini sordi.
Il numero di studenti della scuola (a Managua, nel quartiere di San Judas) è cresciuto a 100 nel 1979, l’anno della rivoluzione sandinista.
Nel 1980, è stata aperta Villa Libertad una scuola professionale per adolescenti sordi.
Inizialmente, il programma di lingua trattava lo spagnolo e la lettura labiale, via via l’uso di segni da parte degli insegnanti è stato limitato a semplici segni. Sfortunatamente il programma non ha raggiunto il successo che merita.
Ma i bambini incontrandosi a scuola, per strada, e sullo scuolabus hanno iniziato a comunicare tra loro, grazie alla combinazione di gesti: stavano ormai creando la propria lingua.
Questo “primo stadio” è stato chiamato Lenguaje de Signos Nicaragüense (LSN) ed è ancora usato da molti di coloro che frequentano la scuola ancora oggi.
Il personale della scuola, ignaro dello sviluppo di questo nuovo linguaggio, ha chiesto un aiuto esterno. Nel giugno 1986, il Ministero della Pubblica Istruzione del Nicaragua ha contattato Judy Kegl, una linguista del MIT che ha sviluppato, insieme all’uso di alcune parole, l’ISN moderno.
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