
Ci sono periodi della propria vita in cui sia le donne sia gli uomini sperimentano una continenza sessuale. L’astinenza parziale, spesso involontaria, quando non si va oltre la masturbazione, è la modalità più comune di astinenza per assenza di attività sessuali con un partner, che al momento manca o non è disponibile all’attività sessuale (astinenza forzata). Continua a leggere l’articolo.
Altre forme di astinenza (anche totali) sono invece dovute a convinzioni o ragionamenti morali o religiosi e l’individuo si astiene da qualsiasi pratica sessuologica, anche personale. L’astinenza sessuale sia per l’uomo sia per la donna è fonte di vari disturbi comportamentali definiti “nevrotici” e numerosi studi collegano l’astinenza all’aggressività, a meno che l’istinto non soddisfatto si trasformi in sentimenti religiosi.
Nell’uomo l’astinenza sessuale porta alle polluzioni notturne (fuoriuscita di sperma durante il sonno), e alla ripresa dei rapporti sessuali la manifestazione di una elevata prematurità eiaculatoria. Sia nell’uomo sia nella donna, la ricaduta dell’astinenza porta ad un aumento delle fantasie erotiche. La donna astinente è in genere più irritabile, incline al giudizio ed alla critica frequente.
Alla ripresa dei rapporti sessuali è possibile trovare una ridotta lubrificazione vaginale e problemi a raggiungere l’orgasmo. Certe questioni temporanee possono essere risolte facilmente se l’uomo deciderà di prolungare i preliminari, praticare il cunnilingus e, se necessario, fare uso di un lubrificante artificiale.
Le occasioni per superare una astinenza di tipo parziale, quella più comune, sembrano maggiori per il sesso maschile, di solito più disponibile delle donne a rapporti occasionali senza impegno sentimentale e a quelli mercenari (con prostitute). Da una parte, ciò aiuta ad evitare crisi astinenziali, dall’altra rappresenta un rischio di contrarre malattie veneree, specie se le prostitute non effettuano controlli sanitari ufficiali.
L’astinenza, tuttavia, permette ad entrambi i sessi di evitare di rimanere contagiati da chi è affetto dalle malattie sessualmente trasmesse e la donna in particolare si preserva, nel modo più sicuro, da una gravidanza indesiderata.
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